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La Riforma del Condominio 2013, entrata in vigore il 18 Giugno, mediante la legge 220/2012, pubblicata sulla G.U. n. 293 del 17 dicembre 2012
Scatteranno così tutte queste novità, che andranno a modificare alcune disposizioni del Codice Civile.
Ecco per i nostri lettori una sintesi dei punti principali della Riforma del Condominio 2013. Attraverso i link ipertestuali potrete visionare guide dettagliate rispetto ai temi di vostro interesse.
La Riforma in pillole
Questi gli aspetti essenziali della Riforma:
- Le parti comuni - La Riforma del Condominio 2013 è intervenuta al fine di superare alcuni dubbi interpretativi circa le parti comuni, quali sono e quando possono essere modificate? Ma, soprattutto, che diritto hanno i condomini sulle stesse? I diritti sono proporzionati “al valore dell’unità immobiliare” e, ai fini della loro tutela, è possibile richiedere la convocazione dell’assemblea per diffidare l’esecutore di attività che influiscono sostanzialmente e negativamente sulle destinazioni d’uso delle parti comuni;
- L’amministratore - La figura dell’amministratore “professionista” diventa obbligatoria solo per i condomini con più di 8 proprietari, viceversa potrà essere uno degli stessi condomini ad assumere tale incarico. La Riforma 2013 disciplina tutti i requisiti (diploma e corso di formazione), gli obblighi, nonché i casi di revoca dell’amministratore, che verrà investito di un incarico annuale, prorogabile di altri 12 mesi. L’amministratore dovrà occuparsi anche dell’apertura del cosiddetto c/c condominiale, su cui transiteranno tutte le operazioni di gestione, disponibili per tutti i condomini, i quali potranno richiedere anche la creazione di un sito web condominiale;
- Il regolamento di condominio - Le novità della Riforma interesseranno anche il regolamento condominiale che, sostanzialmente, riguarda: l’utilizzo delle parti comuni, la tutela dello stabile e del suo decoro, l’amministratore e la ripartizione delle spese. Le nuove disposizioni disciplinano anche l’aspetto sanzionatorio: sono previste, infatti, pene più pesanti, pari a ben € 200, che possono diventare € 800 in caso di recidive;
- I valori millesimali - Su questo tema la Riforma 2013 stabilisce che i valori millesimali possono essere modificati all’unanimità, anche solo per l’interesse di un singolo condomino, con la maggioranza dei presenti e almeno la metà del valore dell’edificio, in specifici casi;
- L'assemblea condominiale - Cambiano le maggioranze per l’approvazione delle delibere, che possono essere impugnate da ogni condomino assente, astenuto o dissenziente, il quale può richiedere l’annullamento all’autorità giudiziaria entro 30 giorni dalla data di deliberazione o comunicazione (per gli assenti);
- Gli animali domestici - La Riforma 2013 sarà apprezzata soprattutto dai proprietari degli animali domestici, che, pur restando responsabili del proprio animale, non possono vedersi vietato il diritto a possedere gli stessi. Gli animali non possono essere vietati, visto che una sentenza della Cassazione ha riconosciuto un diritto soggettivo all’animale da compagnia.
Lo STUDIO GIULIANI opera con successo nel settore dell'amministrazione e gestione professionale dei condomini.
Ezio Giuliani, titolare dello studio fin dal 1990, lavora a stretto contatto con i condomini, per assicurare il miglior livello di qualità e soddisfazione del Cliente.
Iscritto all'Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti (ANAIP), opera secondo le disposizioni della nuova Riforma del Condominio 2013, entrata in vigore il 18 Giugno, mediante la legge 220/2012, pubblicata sulla G.U. n. 293 del 17 dicembre 2012